L’Etna è tornato ad eruttare martedì. Una colonna di fumo alta chilometri si è alzata dal cratere Voragine a circa 3’000 metri di quota, accompagnata da esplosioni e fontane di lava. Come già capitato a inizio mese, la ricaduta di cenere sulla regione di Catania - anche sui centri abitati - ha portato alla chiusura fino alle 18 dell’aeroporto siciliano, dove voli in partenza e in arrivo sono stati sospesi, con conseguenti cancellazioni e trasferimenti verso altri scali.
Nella tarda mattinata, l’osservatorio etneo dell’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia ha però abbassato da rosso ad arancione il livello di allerta.
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Notiziario 23.07.2024, 12:00
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