I dirigenti delle istituzioni europee e il presidente ucraino Petro Poroshenko si sono visti oggi, giovedì, a Bruxelles con l’intento di rafforzare i rapporti con Kiev nonostante le perplessità da parte dell’Unione Europea sui crescenti episodi di corruzione nel paese.
I temi trattati sono stati svariati, a cominciare da quello del gas e dell’approvvigionamento energetico, indispensabile per far trascorrere un inverno sereno agli Stati membri della Comunità. Dal canto suo Kiev si è fatta sentire riguardo alla posizione nei confronti della Russia, rimproverando a proposito uno scarso appoggio da parte della UE alla causa ucraina, messo ulteriormente a repentaglio dalla elezione di Donald Trump alla Casa Bianca.
E sempre in tema di relazioni comunitarie, l’Ucraina è tornata sulla richiesta di abolizione dei visti per i suoi cittadini, su cui Bruxelles si è impegnata a chiudere la questione entro la prossima primavera, anche se una data certa ancora non c’è.
L’incontro è avvenuto in concomitanza con il terzo anniversario della protesta “europeista” di piazza Maidan, che ha portato nel febbraio 2014 alla caduta del governo filorusso di Viktor Ianukovich.
Dal marzo 2014 l’Unione Europea ha progressivamente imposto delle sanzioni economiche nei confronti della Russia, come reazione all’”anessione illegale” della Crimea e alla “destabilizzazione deliberata” dell’Ucraina. Le misure devono essere ridiscusse in gennaio, ma il successo dell’iniziativa non è scontato.
afp/mamo
RG 18.30 del 24.11 .2016 Il servizio di Tomas Miglierina
RSI Info 24.11.2016, 19:47
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RG 18.30 del 24.11.2016 L'intervista di Pierre Ograbek a Raul Forster, membro dell’Aiuto umanitario svizzero
RSI Info 24.11.2016, 19:49
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