Il bilancio del terremoto -con magnitudo massima di 7,8 sulla scala Richter, la più potente mai registrata nel paese- che sabato ha devastato la costa pacifica dell'Ecuador ha superato la quota dei 350 morti e dei 2'500 feriti.
Pedernales, la città balneare epicentro del sisma, sembrava lunedì un teatro di guerra, con case e alberghi rasi al suolo e gente costretta a scavare a mani nude fra le macerie. In tutta la provincia di Manabi, tre persone sono state rinvenute ancora in vita decine di ore dopo i primi crolli.
Nelle aree colpite sono già all'opera squadre di soccorritori provenienti da diverse nazioni circostanti, ma anche dall'Europa, Spagna e Svizzera in particolare.
AFP/dg
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