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"L'Europa non deve subappaltare i salvataggi"

Parla alla RSI il coordinatore dei salvataggi di MSF - Anche oggi una nuova tragedia del mare

  • 12 agosto 2023, 20:55
  • 12 settembre 2023, 10:41
03:03

Il TG sulla Geo Barents

Telegiornale 12.08.2023, 20:00

  • Archivio Keystone
Di: ATS/TG/Natda 

Due migranti sono morti - tra cui un bambino - e altri cinque risultano dispersi in seguito al naufragio di un'imbarcazione a soli 120 metri al largo di Gabés, nel sud-est della Tunisia. Sulla barca si trovavano almeno 20 persone, delle quali finora 13 sono state salvate. Le ricerche proseguono. Lo ha annunciato la Guardia nazionale tunisina.

Secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) dall'inizio del 2023 sono morte più di 1'800 persone in naufragi nel Mediterraneo centrale, la rotta migratoria più letale al mondo. Si tratta di più del doppio delle vittime rispetto all'anno scorso.

In un'intervista alla RSI dalla nave Geo Barents, il coordinatore delle operazioni di soccorso di Medici senza frontiere, Juan Matias Jil, afferma che l'Europa non può esternalizzare la gestione dei salvataggi in mare a paesi come la Libia, la cui guardia costiera non è attrezzata per gestire le emergenze in mare e viola sistematicamente i diritti umani, nonostante i fondi e i mezzi che riceve dall'Unione Europea.

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