I terroristi del sedicente Stato islamico in Europa sono parecchie dozzine e, da soli o in gruppi, preparano altri attacchi. Oltre all’uso di armi automatiche e cinture esplosive come a Parigi e Bruxelles, potrebbero usare autobombe nonché armi bio-chimiche per le quali il gruppo ha dimostrato interesse.
Dati e avvertimenti sono contenuti nel rapporto sul cambiamento di tattica dell'IS realizzato da Europol sulla base dei rapporti dei servizi segreti e delle inchieste in corso. Indagini che nel 2015 hanno portato all’arresto di 667 persone accusate di attività terroristiche di matrice jihadista. I principali bersagli sarebbero Francia e Belgio, ma tutti gli Stati che sostengono la coalizione guidata dagli USA possono essere presi di mira dagli estremisti.
L’analisi invita inoltre tutti i paesi (Svizzera compresa che collabora attivamente con l’organismo) a non sottovalutare il rischio d’infiltrazioni di reclutatori del califfato nelle strutture per i profughi. Si teme in particolare la radicalizzazione dei rifugiati siriani.
Diem
RG 18.30 del 02.12.16: la corrispondenza di Tomas Miglierina
RSI Info 02.12.2016, 19:46
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