Entro il 2050 nel mondo oltre la metà degli adulti (3,8 miliardi di individui) e un terzo dei bambini e degli adolescenti saranno in sovrappeso o obesi, rappresentando una minaccia senza precedenti in termini di malattie e morti premature. Lo rivela l’analisi globale più completa finora in 204 Paesi e territori, pubblicata su The Lancet in occasione dell’odierno World Obesity Day.

Alimentazione pranica, una dieta basata sull’aria vince la seconda edizione di Roba da Matti!
Roba da Matti 27.02.2025, 09:00
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Lo studio, condotto dai collaboratori del Global Burden of Disease Study BMI, stima che sovrappeso e obesità negli adulti (di 25 anni o più) e in bambini e adolescenti (5-24 anni) sono più che raddoppiati negli ultimi tre decenni (1990-2021), interessando 2,11 miliardi di adulti e 493 milioni di giovani in tutto il mondo nel 2021 contro i 731 milioni e 198 milioni rispettivamente nel 1990. L’obesità prevale sul sovrappeso.
Livelli particolarmente elevati sono già stati raggiunti in Oceania e Nord Africa e in Medio Oriente, con oltre il 62% di maschi adulti a Nauru, Isole Cook e Samoa Americane e oltre il 71% di femmine adulte a Tonga e Nauru con obesità nel 2021. Tra i Paesi ad alto reddito, gli Stati Uniti hanno registrato i tassi più elevati di obesità, con circa il 42% dei maschi e il 46% delle femmine nel 2021.
Più della metà degli adulti sovrappeso (indice di massa corporea superiore a 25) o obesi (BMI oltre 30) nel 2021 viveva in soli otto Paesi: Cina (402 milioni), India (180 milioni), Stati Uniti (172 milioni), Brasile (88 milioni), Russia (71 milioni), Messico (58 milioni), Indonesia (52 milioni) ed Egitto (41 milioni). Entro il 2050, si prevede che un giovane su tre affetto da obesità (130 milioni) vivrà in due sole regioni: Nord Africa e Medio Oriente e America Latina e Caraibi.

Effetto yo-yo (da Il giardino di Albert, di Cesare Bernasconi)
RSI Info 14.10.2024, 20:40