L'Italia ridotta in cenere

Continua l’emergenza incendi in tutta Italia. In Campania ci sono ancora fiamme sul Vesuvio, dove da mercoledì sera sono operativi i militari per lottare contro un rogo che continua da sabato sulle pendici del vulcano. Ora dopo ora sono decine di ettari di bosco e di vegetazione inceneriti a causa di fiamme alimentate dal vento, difficili da domare. In cenere pure parte della riserva naturale degli Astroni e Positano, perle della Costiera Amalfitana. Qualche piccolo focolaio è stato rilevato anche a Napoli città ed è ormai accertata la natura dolosa delle fiamme sul Vesuvio.

Incendi rilevanti stanno impegnando anche i pompieri in varie aree della Sicilia. A San Vito Lo Capo (Trapani) è stato sgomberato un villaggio turistico e stanno ancora operando squadre di vigili del fuoco. Altre fiamme ardono a Castellammare del Golfo, a Catania e a Lentini (Siracusa).

Rilevante l'attività profusa dalle autorità italiane pure in Calabria. In provincia di Cosenza incendi hanno minacciato una clinica e alcune abitazioni. Un importante intervento è stato compiuto a Reggio Calabria e a Motta San Giovanni, dove hanno operato squadre via terra e vari velivoli.

Intanto, giovedì, il generale Sergio Costa, comandante regionale del corpo forestale inserito nell'arma dei carabinieri, non ha confermato né smentito la notizia stando alla quale per appiccare i roghi in Campania i piromani mostrerebbero un’estrema ferocia, dando fuoco a piccoli animali, liberati poi tra pinete e sterpaglie. Sulle Madonie, in Sicilia, i carabinieri hanno intanto fermato un criminale che stava incendiando una radura a San Mauro Castelverde.

ANSA/ATS/EnCa