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"L'Ucraina può vincere la guerra"

Incontro alla base statunitense di Ramstein, in Germania, dei rappresentanti di 40 Paesi - Guterres chiede un cessate il fuoco a Mosca

  • 26 aprile 2022, 12:20
  • 20 novembre, 16:02
01:39

Radiogiornale delle 12.30 del 26.04.2022: il servizio di Walter Rahue

RSI Info 26.04.2022, 14:30

  • Keystone
Di: ATS/Reuters/EnCa/LudoC 

Presso la base statunitense di Ramstein, in Germania, martedì si "sono riuniti oltre 40 Paesi per aiutare l'Ucraina a vincere la guerra contro la Russia". Questo incontro su larga scala è stato organizzato dagli Stati Uniti allo scopo di aiutare Kiev. Come ha spiegato il segretario alla Difesa americano, l'ex generale Lloyd Austin, "l'Ucraina ha fatto un lavoro straordinario nel difendersi dalla aggressione russa. Ma ora la situazione sul campo è cambiata, con l'offensiva nel sud e nel Donbass e dobbiamo capire di cosa ha bisogno l'Ucraina per combattere".

L'ex alto ufficiale ha aperto così il vertice della "Lega per l'Ucraina", dove si incontrano i ministri della Difesa di oltre 40 Stati, compreso l’ucraino Oleksiy Reznikov, precisando che "c'è un senso di urgenza che tutti comprendiamo, faremo il possibile, compresa la mobilitazione della nostra base industriale". "L'Ucraina crede di poter vincere la guerra, e a questo crediamo anche tutti noi", ha aggiunto Austin. "Kiev ha bisogno del nostro aiuto ora e ne avrà bisogno anche in futuro" dopo la guerra.

Proprio a Ramstein si attende la conferma da parte della ministra della Difesa tedesca Christine Lambrecht, in rappresentanza del Governo di Berlino, dell'okay all'invio di blindati all'Ucraina; lo riferisce una fonte dell'Esecutivo di Berlino. A Kiev saranno inviati blindati del tipo Gepard usati per la difesa antiaerea e si tratta di un importante punto di svolta nella politica - improntata alla prudenza - seguita da Berlino nel suo sostegno militare all'Ucraina.

La Lambrecht ha spiegato che "li lavora insieme ai nostri amici americani nell'addestramento di truppe ucraine ai sistemi di artiglieria su suolo tedesco". Ha poi sottolineato "che in questo conflitto l'artiglieria è un fattore essenziale", prima di confermare che Berlino renderà possibile la consegna di panzer all'Ucraina.

Il segretario generale dell'ONU a Mosca

Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, è invece arrivato a Mosca e durante il suo incontro con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha chiesto un cessate il fuoco in Ucraina nei tempi più brevi possibili. Anche se la situazione nel Paese è complessa, secondo Guterres è possibile un dialogo serio, in modo da limitare le sofferenze della popolazione. L'ex ministro portoghese è giunto nella capitale russa proveniente dalla Turchia, dove ha incontrato il capo di Stato Recep Tayyip Erdogan.

L'AIEA a Chernobyl, 36 anni dopo il disastro

E oggi, 26 aprile, giusto nel giorno del 36° anniversario del disastro nucleare di Chernobyl, Rafael Grossi, direttore dell'AIEA, l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, si recherà presso il sito atomico esploso nel 1986 per accertarsi di persona dei danni e dei probabili gravi danni provocati dai russi alla struttura della centrale nucleare e al territorio circostante durante le settimane della loro occupazione.

La minaccia russa sulle centrali atomiche ucraine non è comunque alle spalle, visto che proprio nelle ultime ore due missili da crociera lanciati dall'esercito russo hanno volato a bassa quota sopra la centrale nucleare di Zaporyzhia (una delle più grandi d'Europa), nell'Ucraina sud-orientale. La notizia è stata riferita dal servizio stampa di Energoatom, l'operatore nucleare statale ucraino, secondo il quale "il sorvolo di missili a bassa quota proprio sopra il sito della centrale, dove si trovano sette impianti nucleari, comporta rischi enormi. I missili possono colpire uno o più impianti nucleari, è una minaccia di catastrofe nucleare e radioattiva per tutto il mondo", ha indicato il direttore generale di Energoatom Petro Kotin.

Consiglieri nazionali in Ucraina

Intanto, i servizi del Parlamento svizzero hanno comunicato che domani, mercoledì, la presidente del Consiglio nazionale Irène Kälin (Verdi/AG) e una delegazione di tre parlamentari si recheranno domani in Ucraina per una visita ufficiale. Verranno accolti presso la sede del Parlamento ucraino. Della delegazione fanno parte i deputati Roger Nordmann (PS/VD), Nik Gugger (PEV/ZH) e Yves Nidegger (UDC/GE); con loro sarà presente anche l'ambasciatore svizzero in Ucraina Claude Wild. Il viaggio serve a mostrare la solidarietà della Svizzera con la popolazione ucraina così come ai parlamentari di Kiev, stando a quanto riferiscono i Servizi stampa del Parlamento elvetico.

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Telegiornale 25.04.2022, 20:00

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