L'accordo per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea (EU) raggiunto dal premier conservatore britannico Boris Johnson con Bruxelles è legge. Lo ha sancito la regina Elisabetta, apponendo giovedì la sua firma (Royal Assent) al testo dello “European Union Withdrawal Agreement Act”, ovvero l’accordo per la Brexit, che mercoledì aveva concluso l'iter di ratifica parlamentare a Westminster, a tre anni e 7 mesi dal referendum sull'uscita dall'UE del 2016. L'annuncio del Royal Assent è stato formalizzato alla Camera dei Comuni, fra gli applausi di alcuni deputati.
La strada da fare per Londra è però ancora molta, a iniziare dai negoziati sulle relazioni future con i 27, commerciali in primis, che scatteranno dal primo febbraio e dovranno consumarsi in soli 11 mesi di transizione, data l'intenzione dell'Esecutivo britannico - suggellata nella stessa legge appena varata - di non chiedere alcuna proroga oltre il 31 dicembre 2020. Sullo sfondo restano intanto tutte da attenuare le lacerazioni che hanno segnato sia il Parlamento sia il paese in questi anni.