La Corte Suprema spagnola, il più alto organo giudiziario, ha rifiutato di concedere l’amnistia al leader indipendentista Carles Puigdemont, in esilio dal fallito tentativo di secessione della Catalogna nel 2017. Il tribunale ha annunciato lunedì che il mandato di arresto nei confronti del politico catalano 61enne, che oggi vive in Belgio, sarà mantenuto.
“Il giudice della Corte Suprema ha emesso un’ordinanza in cui dichiara inapplicabile l’amnistia al reato di appropriazione indebita nel processo contro l’ex presidente della Generalitat Carles Puigdemont”, ha dichiarato il tribunale.
Sono più di 400 gli attivisti pro-indipendenza, condannati o indagati per vari reati, che sperano di poter beneficiare della legge approvata lo scorso 30 maggio dal Parlamento spagnolo. Negli scorsi giorni la stessa Corte aveva deciso di “estinguere la responsabilità penale” di Miquel Buch, anziano ministro dell’Interno nel governo della Catalogna.
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Notiziario 26.05.2024, 15:00
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