Dalla mezzanotte la Croazia è entrata a far parte dell'Eurozona e dell'area Schengen. Un momento storico che è stato celebrato a due principali valichi di confine, con la Slovenia e l'Ungheria, e a un bancomat nel centro della capitale Zagabria, mentre la visita per l'occasione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è conclusa con un caffè offertole dal premier Andrej Plenkovic e pagato in euro.
Un caffè pagato in euro
Al valico di Bregana-Brežice, sull'autostrada Zagabria-Lubiana, il ministro degli Interni Davor Bozinović, ha simbolicamente premuto per l'ultima volta il pulsante per aprire la barriera e lasciar poco dopo passare le prime automobili senza controlli. "Abbiamo aperto le porte all'Europa senza frontiere e definitivamente affermato la nostra identità europea per la quale si sono battute generazioni di croati" ha detto.
La barriera è stata aperta definitivamente (qui al valico croato-ungherese)
Una cerimonia analoga si è tenuta anche al confine croato-ungherese, al valico Goričan-Letenye, dove ad aprire la barriera è stato il ministro degli Esteri, Goran Grlić Radman. "Questo è un momento storico e va festeggiato" ha dichiarato, aggiungendo che da oggi la Croazia si assume anche "la grande responsabilità per la protezione di più di 1'300 chilometri del confine esterno dell'UE", con la Serbia, il Montenegro e la Bosnia-Erzegovina.
In totale sono stati soppressi 73 valichi di confine terrestri e 12 nei porti marittimi, mentre per il traffico aereo si dovrà aspettare fino al 26 marzo quando scatterà l'orario di volo estivo.
Croazia in Eurozona
Telegiornale 01.01.2023, 12:55
Un prelievo storico
Nel centro di Zagabria, a poche decine di metri dalla sede della Banca nazionale croata, che da oggi fa pienamente parte del Sistema europeo delle banche centrali con a capo la BCE, il governatore Boris Vujčić ha prelevato una banconota di cinquanta euro da un bancomat. "In questi tempi incerti - ha detto - l'euro offrirà ulteriore stabilità all'economia croata e faciliterà la crescita ".
La banca centrale ha fornito nei mesi scorsi 63 milioni di banconote e 286 milioni di monete alle poste e alle banche, contanti che da oggi sono nel sistema del commercio. Nella notte di San Silvestro per alcune ore non è stato possibile pagare con le carte di credito per l'adattamento telematico all'euro, mentre l'accesso digitale ai conti correnti sarà possibile solo da domani pomeriggio. Per i pagamenti in contanti il periodo di transizione durerà fino al 14 gennaio 2023. Il tasso di conversione è stato fissato a 7,53450 kune croate per 1 euro.
La sfida demografica
Il processo di integrazione europea della Croazia è stato accompagnato, negli ultimi anni, da un progressivo ridimensionamento della sua popolazione. Secondo l'ultimo censimento del 2021, il Paese non ha più 4,2 milioni di abitanti come nel 2011 ma appena 3,8 milioni. Il miglioramento della situazione demografica del paese dovrebbe dunque essere il nuovo obiettivo strategico del governo croato.
RG 12.30 del 01.01.2023 - Il servizio di Giovanni Vale
RSI Info 01.01.2023, 14:52
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