Il partito di Vladimir Putin ha conquistato alla Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, la maggioranza qualificata dei due terzi dei seggi necessaria per riformare la costituzione.
Il partito Russia Unita si è aggiudicato circa 100 seggi in più del 2011
Con il 93% delle schede scrutinate,
Russia Unita si è aggiudicata 343 seggi su 450, circa 100 in più della tornata elettorale del 2011. A questo punto, ha spiegato la presidente della Commissione elettorale centrale, Ella Pamfilova, è praticamente impossibile che vi siano grandi sorpese.
Seguono i comunisti (42), i nazionalisti del partito liberaldemocratico (39), Russia Giusta (23), Rodina e Piattaforma Civica (un seggio). In un seggio uninominale è stato eletto Vladislav Reznik candidatosi come "indipendente".
Bassa la partecipazione: solo il 47,8% degli aventi diritto si è recato ai seggi, contro il 60% di cinque anni fa.
ATS/ludoC
La critica dell'OCSE
Intanto l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha criticato le elezioni parlamentari di domenica in Russia: le procedure — ha dichiarato lunedì il parlamentare finlandese e inviato dell'organismo Ilkka Kanerva — non erano all'altezza degli standard democratici. Gli osservatori hanno notato "alcuni miglioramenti", tra cui una maggiore trasparenza nel conteggio delle schede, ma "il clima elettorale è stato influenzato negativamente dalle restrizioni delle libertà fondamentali e dei diritti politici", ha detto.
Dal TG12.30: