I simpatizzanti di Pegida hanno manifestato come ogni lunedì a Dresda, ma questa volta con maggiore vigore dopo gli attentati di Parigi. Rispetto a sette giorni prima, i partecipanti sono leggermente aumentati (erano 8'500, si è passati a 9-12'000 a dipendenza delle stime), ma senza raggiungere i primati toccati dopo la strage a Charlie Hebdo in gennaio (allora sfilarono 25'000 persone).
In piazza (EBU)
RSI Info 16.11.2015, 23:53
Gli attacchi in Francia "non nascono dal nulla ma sono figli di una politica di immigrazione che ha invitato da noi persone che non condividono i nostri valori", ha dichiarato uno dei responsabili del movimento populista e islamofobo, Siegfried Däbritz.
Chiesta la fine immediata dell'accoglienza ai migranti
In Europa, ha aggiunto, è in atto "un suicidio etnico". Un minuto di silenzio è stato osservato anche in memoria dei passeggeri dell'aereo russo schiantatosi nel Sinai, altro atto rivendicato dall'IS.
Angela Merkel è il nemico politico numero uno
Pegida reclama le dimissioni della cancelliera Angela Merkel, per la sua politica aperta ai migranti, e predice: il prossimo paese ad essere colpito sarà la Germania.
pon/AFP
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