Il capo della Lega Araba, Nabil al Arabi, sta esercitando pressioni su Hamas affinché accetti la proposta di cessate il fuoco formulata dall'Egitto e già accolta positivamente da Israele. Il movimento islamico che governa la Striscia di Gaza, sotto attacco da due settimane, è tuttavia recalcitrante: furioso per non essere stato consultato preventivamente, chiede in cambio la fine dell'isolamento imposto dallo Stato ebraico nel 2006, l'apertura della frontiera con l'Egitto e la liberazione di decine di detenuti.
Intanto sono morti ancora due soldati israeliani durante dei combattimenti, portando a 27 il numero dei soldati morti dall'inizio dell'offensiva. Lo ha annunciato martedì l'esercito ebraico. Durante la mattinata di martedì, sono morti anche sette palestinesi, che alzano il bilancio dei morti a 583.
Lunedì in serata era giunto al Cairo il segretario di Stato statunitense John Kerry, il cui dipartimento ha messo in guardia i detentori di un passaporto a stelle e strisce dal recarsi nella regione, Israele compreso.
AFP/ANSA/Pon/GTa