Helmut Kohl chiede cinque milioni di euro di risarcimento al suo ex ghostwriter, Heribert Schwan, per aver fatto stampare un libro con lunghi colloqui riservati avuti nel corso di oltre dieci anni, senza autorizzazione.
Il volume, intitolato "L'eredità: i protocolli di Kohl", è stato pubblicato nel 2014 e poi proibito nella sua edizione originale da un primo giudizio, dopo essere stato ritirato dal commercio.
Oggi, giovedì, al tribunale di Colonia, è iniziato il processo contro lo scrittore denunciato dall'ex cancelliere. Ma non solo: implicato nel processo, infatti, c'è anche il co-autore Tilman Jens. Il cancelliere della riunificazione, oggi 85enne, rivendica una somma da capogiro per i danni.
ATS/px