Mondo

La calma tensione di chi vive a ovest

I russi venerdì hanno bombardato Lutsk, non distante dal confine polacco, azzerando l'apparente "quiete" degli abitanti dell'Ucraina occidentale

  • 11 marzo 2022, 15:12
  • 20 novembre, 18:30
Un trafficato viale del centro di Rivne prima dell'aggressione russa all'Ucraina

Un trafficato viale del centro di Rivne prima dell'aggressione russa all'Ucraina

  • RSI
Di: EnCa 

I russi venerdì hanno iniziato a bombardare Lutsk, grosso centro (220'000 abitanti) nell’ovest dell’Ucraina, il che ha accresciuto i timori in chi vive in questa parte del Paese, finora piuttosto risparmiata dalla guerra.

Taya, insegnante d’inglese di 35 anni, ha abitato a Rivne – città densamente popolata a un’ora di auto da Lutsk – fino al giorno dell’aggressione russa. Vivendo in un appartamento posto a 200 metri da una grossa caserma, ha ovviamente deciso di non restare a casa ma di trasferirsi in una più piccola località, Ostroh, distante 40 km, dove in questi ultimi giorni sono arrivate migliaia di sfollati da Kiev, Kharkiv e altre metropoli messe a ferro e fuoco dai soldati di Mosca.

Rivne è una città industriale nell'ovest ucraino, che conta quasi 280'000 abitanti

Rivne è una città industriale nell'ovest ucraino, che conta quasi 280'000 abitanti

  • RSI

"Stando a casa dai miei nonni, molto anziani, posso aiutarli e accudirli e qui non ci sono obiettivi in teoria interessanti per i russi”. Vero è che dall’inizio delle ostilità, a Rivne come in qualsiasi centro dell’Ucraina aggredita si muovono quelli che gli ucraini definiscono i ‘diversanti’. Si tratta di cittadini ucraini, bielorussi o russi che viaggiano di località in località su auto private, ambulanze, bus e furgoni per marcare con segni particolari siti o edifici che possono essere un obiettivo utile per l’artiglieria dei russi. Così, a Rivne sono stati segnati sì la caserma, ma pure edifici scolastici, negozi di solito affollati e centri sanitari.

"I ‘diversanti’ catturati finora dai cittadini, dai volontari o dai soldati ucraini sono davvero molti e del resto non sono mancati episodi di violenza da parte di queste persone" (con furti e omicidi) al soldo degli invasori nei confronti di chi ha avuto la pessima idea di aprire loro la porta.

L'accademia di Ostroh è una delle più antiche d'Europa e risale al 1576

L'accademia di Ostroh è una delle più antiche d'Europa e risale al 1576

  • RSI

Per il momento la docente non intende lasciare i nonni e l’apparente tranquillità di Ostroh, sede di un’accademia tra le più antiche d’Europa (1576) , ma visto come si sviluppa la situazione, non è escluso "che anche io debba prendere una decisione che non mi piace ma che con i soldati di Mosca non troppo lontani può diventare la sola soluzione possibile".

02:33

Ucraina, si aggrava la crisi umanitaria

Telegiornale 10.03.2022, 21:00

Correlati

Ti potrebbe interessare