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La corruzione "va uccisa"

Così il nuovo re di Spagna, che però non parla della vicenda della sorella, l'infanta Cristina

  • 25 dicembre 2014, 00:42
  • 7 giugno 2023, 02:49
Il re Felipe VI durante il suo primo discorso natalizio

Il re Felipe VI durante il suo primo discorso natalizio

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Durante il suo primo discorso natalizio da quando è salito al trono sei mesi fa, il re di Spagna Felipe VI ha inveito contro la corruzione: “Va uccisa quando non è ancora nata e la lotta contro di essa è un obiettivo irrinunciabile, poiché suscita nella gente indignazione e disincanto”.

Un discorso lodevole, se non fosse per il fatto che solo due giorni fa proprio la sorella del monarca, l’infanta Cristina, è stata incriminata per complicità in frode fiscale, riciclaggio e malversazione. Tema, questo, che il re ha evitato di toccare.

L’erede di Juan Carlos I ha anche voluto soffermarsi sulla precarietà economica in cui si trova il paese. La lotta contro di essa e contro la disoccupazione è e dovrà essere “la nostra più grande priorità”.

Non è mancato nemmeno un accenno alla situazione catalana. Senza arrivare al punto di appoggiare gli indipendentismi, il monarca ha tenuto a sottolineare il rispetto della pluralità già promosso dalla Costituzione del 1978 (anno in cui il regime franchista fu convertito in una monarchia parlamentare.).

Il discorso del nuovo leader spagnolo, stando al quotidiano El Paìs, è più diretto e meno retorico rispetto a quello del padre.

RedMM/ansa/mrj

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