Continua a Tianjin, in Cina, l’opera di spegnimento dei focolai ancora attivi e di bonifica dell’immensa area incenerita dalle deflagrazioni e dagli incendi scoppiati una settimana fa nella zona portuale. Le autorità hanno intanto aggiornato a 114 il numero delle persone morte nel disastro; i feriti sono oltre 700, mentre i dispersi sarebbero circa un centinaio.
La pioggia che cade in queste ore sulla città scarica sostanze acide e velenose (come il cianuro, presente in concentrazioni 356 volte superiori alla norma) in quantità insostenibili, rendendola un vero incubo. La zona è circondata da un'area proibita di circa 3 km, istituita per agevolare le operazioni di evacuazione, cosicché la conta dei danni è ancora parziale e potrebbe salire una volta che sarà possibile avere accesso a strutture e magazzini.
In un video (v. sotto) girato da un drone sono state diffuse le immagini più recenti della zona rasa al suolo dalle esplosioni e dal rogo di mercoledì 12 agosto.
AFP/AP/EnCa
La zona portuale di Tianjin a una settimana dal disastro
RSI Info 20.08.2015, 15:08
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