La mafia dei biglietti? Una vicenda passionale? O la lotta per il trono del balletto russo? E' ancora oscuro il movente dell'aggressione, giovedì, al 42enne direttore artistico del Bolshoi Serghei Filin, sfigurato con l'acido.
Un gesto "da film americano", per il ministro della cultura, con la star della danza Nikolai Ziskaridze nei panni del cattivo che nega ogni coinvolgimento ma non mostra alcuna compassione.
Ma soprattutto un gesto che ha portato alla luce i rapporti all'interno del celebre teatro, gestito "militarmente". Filin aveva cambiato molto, aprendo al repertorio moderno e internazionale.