Il capo dello Stato turco Recep Tayyip Erdogan è di nuovo al centro delle polemiche, questa volta per la nuova residenza presidenziale, un palazzo di 200'000 metri quadri, con mille stanze, edificato poco fuori dalla capitale Ankara, su un terreno acquistato dal padre della patria, Mustafa Kemal Atatürk, e tutelato come area protetta. Per costruirlo sono stati ignorati i divieti imposti dai tribunali.
Oppositori e ambientalisti criticano in particolare anche la spesa di 400 milioni di euro, giudicata eccessiva in un momento difficile per il paese.
La costruzione è già stata ribattezzata ironicamente dai suoi detrattori la "Casa Bianca".
Erdogan ha preso possesso della residenza mercoledì, in occasione dell'anniversario della fondazione della Repubblica, ma ha dovuto rinviare il ricevimento inaugurale per l'incidente nella miniera di carbone a Ermenek, che ha scombussolato l'agenda presidenziale.
M.Ang./ATS/Reuters
Il nuovo palazzo di Erdogan