Il nord del Senegal, che comprende le regioni di Saint Louis e del Fouta-Toro, è un’area particolarmente esposta ai cambiamenti climatici. La progressiva desertificazione è una minaccia costante che mette a dura prova la popolazione, già abituata a fare i conti con un territorio difficile.
Stagioni delle piogge più brevi e con precipitazioni più intense, insieme all’aumento della pressione antropica che grava su di un’area già scarsa di risorse, stanno portando ad un progressivo inaridimento e a far guadagnare terreno alle sabbie del deserto.
Appena ci si allontana dalle rive del fiume Senegal, che marca il confine con la Mauritania, il territorio si fa secco e sterile e trovare l’acqua diventa per molti la prima delle preoccupazioni, ma non l’unica. Quest’area è infatti parte del Sahel, zona di transizione climatica tra la fascia desertica del Sahara a quella della savana. Le difficoltà di vita spingono sempre più persone a emigrare altrove, e in molti sperano di raggiungere l’Europa.