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La qualità dell’aria migliora ma…

Le polveri sottili rimangono un problema a sud delle Alpi

  • 13 giugno 2013, 12:52
  • 5 giugno 2023, 17:44
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Immagine d'archivio

  • RSI

Nonostante una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, anche il 2012 ha visto le medie annue di polveri sottili superare quasi ovunque il limite di 20 μg/m3 fissato dall’Ordinanza federale contro l’inquinamento atmosferico (OIAt), soprattutto nei periodi invernali.

Questo, in sintesi, è il quadro emerso oggi nel corso dell’annuale conferenza stampa di bilancio del Dipartimento del territorio, sulla qualità dell’aria in Ticino.

Stando ai dati pubblicati, dal 1997 le concentrazioni medie annue di polveri sottili hanno presentato un lento miglioramento, rimanendo comunque al di sopra dei limiti. Tra il 2006 e il 2012 i valori registrati in Ticino hanno presentato un’evoluzione generale favorevole, tanto che il valore medio ponderato è passato in cinque anni da 33 a 25 μg/m3 con una riduzione del 25% circa.

Promuovere l'uso dei mezzi pubblici

La sensibilizzazione sullo smog estivo e la promozione del trasporto pubblico e della mobilità lenta hanno riscontrato negli anni un indubbio successo, che ha pure contribuito a migliorare lo stato dell’aria in Ticino. Alla luce di questa considerazione, il Dipartimento del territorio ha deciso di proporre anche per quest’anno diversi provvedimenti, azioni e iniziative, che si sono dimostrati particolarmente efficaci tra i quali:

- Abbonamento mensile Arcobaleno al 50% nei mesi di luglio e agosto
- Azione regionale Treno-Bici , proposta anche quest’anno da DT, FFS e TILO
- Ticino Discovery Card, dal 16 marzo al 3 novembre 2013
- Promozione dell’uso della benzina alchilata
- Sostegno alla campagna Liberalauto

Smog da non sottovalutare

Nonostante questi dati incoraggianti "lo smog rimane una minaccia per la salute" , ricorda dal canto suo Marco Pons, primario di medicina interna all’ospedale regionale di Lugano, secondo il quale “l’ozono resta un problema, anche serio, per molti cittadini; è tempo di sensibilizzare la popolazione al problema e, soprattutto, all'uso dei mezzi pubblici”.

Lino Bini

In sintesi

Lo scorso anno gli inquinanti che hanno superato i limiti sia per le medie annue che per le medie giornaliere, sono il diossido di azoto, NO2, l’ozono, O3, e le polveri sottili, PM10. Per contro, gli inquinanti “classici” gassosi come il diossido di zolfo, il monossido di carbonio, ma anche il piombo e il cadmio nelle polveri, sono ampiamente sotto controllo.

L’ozono e le polveri sottili, è stato ricordato questa mattina, hanno un andamento stagionale che dà origine allo smog fotochimico estivo (del quale l’ozono è il principale indicatore) e allo smog invernale, caratterizzato da elevate concentrazioni di PM10.

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  • CSI 12.05, Il servizio di Alessandro Tini

    RSI Info 13.06.2013, 14:13

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