Théo, il ragazzo ormai simbolo dell'insofferenze mai sopite delle periferie parigine, resta ancora in ospedale, per accertamenti. La visita del presidente
François Hollande al ventiduenne non ha sopito gli animi. Continuano le proteste, che non sono solo nell’area dov’è avvenuto l’arresto violento di
Théo, a Aulnay-sous-Bois, non lontano dall’aeroporto Charles de Gaulle.
Una piazza a sostegno di Théo
RSI Info 09.02.2017, 00:38
Ci troviamo a Ménimoltant, lungo i viali di Belville, in piena Parigi. Giovani e meno giovani si sono riuniti per sfogare la propria rabbia anche qui, contro gli abusi della polizia, in sostegno delle periferie e delle comunità considerate di "serie b" dalle Istituzioni. La tensione sale, c’è anche un messaggio portato alla piazza direttamente dalla stanza di ospedale dove è ricoverato Théo: "Grazie, ma continuate a denunciare le violenze subite".
La polizia tiene chiusa la piazza di Ménimoltant per qualche ora. Il prossimo fine settimana a Aulnay-sous-Bois, come in altre aree di Parigi, sono previste altre manifestazioni in solidarietà a Théo e dunque scontri con la polizia. Un remake della rabbia delle banlieu di qualche anno fa.
Lorenzo Giroffi