I paesi garanti dell’accordo sul nucleare iraniano (Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna e Russia) hanno concordato, nel corso della riunione ministeriale di venerdì a Vienna, di continuare a commerciare con Teheran, nonostante il ritiro di Washington. È quanto ha dichiarato il capo della diplomazia del Cremlino Sergei Lavrov.
Il suo omologo Mohammad Javad Zarif, anch'egli presente nella capitale austriaca, ha ribadito l’impegno a collaborare con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica e a non abbandonare lo storico compromesso, sottoscritto nel 2015 e messo a repentaglio dalle sanzioni economiche che gli Stati Uniti vorrebbero imporre, a partire dal 4 novembre, a chi si rifornisce di petrolio e gas provenienti dalla repubblica islamica.
I Cinque vogliono inoltre preservare il mantenimento dei canali finanziari ed evitare l’isolamento fisico di quella nazione, incoraggiando nel contempo i potenziali investitori.
AFP/ANSA/MarGù