La fusione tra Lafarge e Holcim che a luglio darà vita al nuovo leader mondiale del cemento si tradurrà nella sopressione di 380 posti di lavoro nei servizi centrali (risorse umane, comunicazione ecc.) del gruppo francese. L'annuncio è stato dato martedì dall'impresa attiva in 61 paesi con un organico di 63'000 dipendenti. L'intenzione è di tagliare 166 impieghi in Francia presso le sedi di Parigi e Lione e 214 all'estero.
Al termine di questo piano di ristrutturazione, il numero dei lavoratori nelle funzioni centrali sarà «equivalente in Francia e in Svizzera» rileva una nota. Invece «il progetto di fusione non avrà un impatto sulle funzioni operative» francesi (siti industriali), dove lavorano circa 4500 persone.
Diem/ATS