Mondo

L'aiuto è sempre più difficile

Crisi umanitarie, intervista alla ticinese Giovanna Schmid per un decennio delegata del CICR

  • 19 agosto 2016, 14:44
  • 7 giugno 2023, 22:39
Un convoglio umanitario del CICR arriva nella città siriana di Madaya

Un convoglio umanitario del CICR arriva nella città siriana di Madaya

  • Archivio Keystone

"Le crisi negli ultimi anni si sono sempre più complicate e di conseguenza il compito per chi opera sul campo è sempre più difficile". A spiegare le nuove sfide che si presentano alle organizzazioni che si occupano di aiuto umanitario è una testimone diretta d'eccezione: Giovanna Schmid, fino a tre anni fa delegata del CICR.

La ticinese per un decennio ha operato nei Balcani, in Etiopia, in Liberia, in Repubblica democratica del Congo, in Ruanda, in Pakistan e in Afghanistan affrontando situazioni simili a quelle che le organizzazioni incontrano oggi in Siria (dove nessun convoglio ONU è riuscito a raggiungere Aleppo e altre 18 città), in Yemen dove Médecins sans frontières ha dovuto evacuare sei ospedali e in tante altre realtà.

Giovanna Schmid

Giovanna Schmid

  • YouTube

Nella Giornata mondiale dell'aiuto umanitario, Giovanna Schmid, che si è occupata anche di progetti per la protezione delle popolazioni civili nei conflitti armati, ai microfoni RSI (ascolta l'intervista completa nell'audio qui sotto) sottolinea in particolare il cambiamento degli scenari di crisi che le organizzazioni sono chiamate ad affrontare.

Il mix: violenza più crisi economica, sociale e ambientale

Alla violenza, ai conflitti, spesso, spiega, ora si sovrappongono crisi economiche, sociali e ambientali. Poi, a complicare ulteriormente la situazione, si somma il moltiplicarsi degli attori e dei loro interessi. "Le crisi diventano sempre più intrattabili e trovare soluzioni negoziate è sempre più difficile", sottolinea.

Gli attori umanitari come obiettivi militari

La situazione si è evoluta in modo tale che ora c'è il rischio concreto che le organizzazioni stesse siano dissuase dall'intervenire. "Inoltre - ricorda Giovanna Schmid - c'è una difficoltà sempre crescente nell'avere protezione e rispetto per gli attori umanitari presenti sul terreno che spesso diventano dei veri e propri obiettivi militari".

Diem/RG/GL

Dal TG20:

Dal TG12.30:

Per saperne di più:

  • Sperare sulla Croce Rossa

  • EDU: L'Educazione ai Diritti Umani

  • Il CICR nelle Teche RSI

  • Il CICR e le Solferino del terzo millennio

  • Incontro con Tony Burgener

  • Cornelio Sommaruga

Ti potrebbe interessare