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L'ambasciata che divide

Israeliani e statunitensi festeggiano l'apertura a Gerusalemme - Scontri a Gaza, 28 morti

  • 14 maggio 2018, 14:07
  • 23 novembre, 01:31
01:26

Ambasciata a Gerusalemme, chi gioisce e chi no

RSI Info 14.05.2018, 13:10

L'apertura di lunedì dell'ambasciata statunitense a Gerusalemme divide. Se da un lato israeliani e americani festeggiano, dall'altro gran parte della comunità internazionale - a partire dall'Unione Europea - teme che il passo voluto dal presidente Donald Trump segni la fine della soluzione di pace a due. Austria, Ungheria, Romania e Repubblica Ceca hanno però fatto sapere che invieranno loro rappresentanti all'inaugurazione della sede diplomatica. Non saranno invece presenti alla cerimonia né la Russia, né l'Egitto.

Sul fronte dell'America Latina Guatemala e Paraguay hanno deciso di seguire l'esempio lanciato da Trump e trasferiranno anch'essi le loro ambasciate a Gerusalemme. In casa palestinese regnano rabbia e frustrazione. L'organizzazione per la liberazione della Palestina ha lanciato agli americani un nuovo appello a revocare la loro decisione e si prevedono manifestazioni sia a Gerusalemme sia in Cisgiordania.

A Gaza si stanno registrando i primi scontri al confine con Israele. Secondo il ministero della salute palestinese, l'esercito israeliano avrebbe ucciso 28 persone mentre altre 1'700 sarebbero rimaste ferite. Le forze armate dello Stato ebraico, dal canto loro, sostengono che tre di essi stavano posando un ordigno nei pressi della barriera alla frontiera.

RG/AFP/CaL/eb

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