Un potente tifone ha colpito le Filippine centrali giovedì e ha costretto le autorità ad evacuare decine di migliaia di persone. Vongfong, il primo della stagione, ha coinvolto almeno 200'000 persone che vivono nelle zone costiere.
A causa della duplice minaccia rappresentata dal virus e dalla tempesta, i centri di evacuazione nella regione centrale colpita potranno offrire solo la metà dei loro posti, con l'obbligo di indossare le mascherine. Le Filippine hanno avuto 11'618 casi di coronavirus e 772 decessi. Tuttavia, il numero di morti potrebbe essere molto più alto a causa della limitata capacità di rilevamento.
Diverse chiese della regione accoglieranno gli sfollati
Le autorità hanno chiesto a diverse grandi chiese della regione di aiutare ad accogliere gli sfollati per far fronte a queste difficoltà. "Saremo sopraffatti, quindi le includeremo nel nostro piano di evacuazione", ha affermato Cédric Daep, responsabile della gestione dei disastri nella provincia centrale di Albay.
Vongfong si è abbattuto sulla regione con raffiche fino a 190 chilometri all'ora e da piogge torrenziali che, secondo l'agenzia meteorologica nazionale, potrebbero causare inondazioni e frane. L'arcipelago è colpito ogni anno da una media di 20 tifoni.
Il tifone nelle Filippine
Telegiornale 14.05.2020, 14:30