Quello di oggi, lunedì 25 maggio, è stato un Memorial Day di sangue a Chicago, che si conferma la città più violenta d'America. Nel lungo weekend festivo sono infatti almeno nove i morti, vittime di sparatorie avvenute in diversi punti della metropoli nordamericana.
Tra le persone uccise c’è pure una bimba di soli 4 anni, colpita alla testa mentre era seduta all'interno di un'auto, mentre sono almeno trentuno le persone rimaste ferite. Si tratta di un vero e proprio bollettino di guerra, provocato nella maggior parte dei casi dalla lotta tra gang rivali.
Questo massacro avviene nonostante la linea dura e il rafforzamento delle misure di sicurezza deciso di recente dal sindaco Rahm Emanuel, ex braccio destro di Barack Obama alla Casa Bianca e da pochi giorni rieletto primo cittadino.
ATS/Reuters/EnCa