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L'esercito tedesco non trova reclute

Calo del 7% quest'anno, l'obiettivo di aumentare gli effettivi fissato dopo lo scoppio della guerra in Ucraina ora pare difficile da raggiungere

  • 2 agosto 2023, 15:05
  • 2 agosto 2023, 15:06

RG 12.30 del 02.08.2023 La corrispondenza di Walter Rauhe

RSI Mondo 02.08.2023, 14:27

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Di: RG/AFP/pon

All'inizio della guerra in Ucraina il cancelliere Olaf Scholz aveva annunciato investimenti di 100 miliardi di euro per modernizzare la Bundeswehr, l'esercito tedesco, dopo decenni in cui la spesa militare era passata in secondo piano. Berlino aveva inoltre l'intenzione di rafforzare gli effettivi, portandoli da 180'000 a 203'000 uomini entro il 2031. Un obiettivo che potrebbe essere rimesso in discussione di fronte allo scarso entusiasmo per il grigioverde da parte dei giovani tedeschi. Non solo l'organico non è cresciuto nell'ultimo anno, ma è addirittura diminuito.

Come riconosciuto dal ministro della difesa Boris Pistorius in una conferenza stampa tenuta mercoledì in un centro di reclutamento di Stoccarda, il numero dei candidati risulta in calo del 7% a 23'414 nei primi cinque mesi di quest'anno. A titolo di paragone, gli interessati erano stati 30'000 nel medesimo periodo del 2019. Oltre tutto, durante la formazione il tasso di abbandono è del 30%.

I motivi sono diversi. C'è la concorrenza delle altre professioni a fronte della scarsità di manodopera e Pistorius ha puntato il dito contro l'evoluzione demografica di un Paese che invecchia: "Entro il 2050 ci sarà il 12% di persone in meno nella classe di età fra i 15 e i 24 anni", ha affermato. Inoltre, le donne (che sono solo il 10% dei soldati) e la parte di popolazione con un passato migratorio sono sottorappresentate. Infine, per i giovani di oggi l'equilibrio fra vita professionale e privata "è decisivo" per cui "bisogna fare di più per rendere conciliabili" questi due aspetti" e investire maggiormente in campagne di reclutamento realistiche, "non con filmini in stile Mission Impossible".

Il portavoce dell'unione dei dipendenti della Bundeswehr vede però anche altri fattori di peso, come lo stato fatiscente di molte caserme, la bassa remunerazione e le scarse possibilità di carriera.

Senza dimenticare che, con il conflitto in corso, la professione di soldato appare oggi più rischiosa e i giovani tedeschi non sono entusiasti all'idea di essere coinvolti in un, per quanto ipotetico, conflitto sul fronte orientale. Difficoltà di reclutamento per altro si rilevano in molti Paesi, non ne sono esenti nemmeno gli Stati Uniti. Le eccezioni sono poche, come la Polonia.

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