L'inventore danese Peter Madsen, sospettato dell'omicidio della giornalista Kim Wall che era stata vista viva per l'ultima volta prima di salire sul suo sommergibile per un'intervista in agosto, ha ammesso di aver fatto a pezzi il corpo della donna, che era stato recuperato smembrato nelle settimane seguenti.
La giornalista svedese Kim Wall
Finora aveva sempre negato di aver mutilato il cadavere, assicurando che il decesso era avvenuto in seguito a un incidente. Ora ha nuovamente cambiato versione ma continua a sostenere di non averla uccisa. Kim Wall sarebbe spirata a causa di un'intossicazione da monossido di carbonio mentre era sotto coperta mentre lui si trovava sul ponte.
pon/ATS