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Libano, proteste non si placano

I dimostranti da mesi nelle strade contro carovita e corruzione, protestano ora contro il nuovo Governo formato solo da qualche ora

  • 22 gennaio 2020, 12:10
  • 22 novembre, 20:08
00:31

Notiziario 11.00 del 22.01.20

RSI Info 22.01.2020, 12:10

  • Reuters
Di: ATS/AFP/Reuters/EnCa 

Benché sia stato formato martedì un nuovo Governo, non si placano le proteste in Libano. Il nuovo Esecutivo, guidato da Hassan Diab, vicino agli Hezbollah filoiraniani, è infatti operativo da qualche ora ma ciò non è bastato per calmare le rimostranze della gente scesa in strade da settimane.

Numerose strade sono state bloccate mercoledì dai dimostranti antigovernativi, che ora si sono scatenati contro la formazione del nuovo Governo guidato da Diab. I viali interni a Beirut finora sono rimasti liberi e pure le scuole hanno accolto gli studenti come ogni mattina. Gli attivisti invocano però un inasprimento delle proteste per le prossime ore.

Il 60enne premier, che insiste nel presentarsi come uno "specialista" e che aveva promesso di formare il governo entro gennaio, era stato incaricato lo scorso 19 dicembre. Un mese e mezzo prima si era dimesso il suo predecessore Saad Hariri, in seguito alle pressioni popolari nel quadro delle proteste contro il carovita e la corruzione scoppiate in varie città della nazione da metà ottobre.

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