Saif al Islam Gheddafi, secondogenito del defunto rais libico Muammar, sarebbe stato liberato dai miliziani di Zintan che lo hanno in custodia dalla fine del 2011 e che si sono sempre rifiutati di consegnarlo alle autorità di Tripoli. Queste, riconosciute come legittime dall'Organizzazione delle nazioni unite e dalla comunità internazionale, lo hanno condannato a morte in contumacia.
La notizia della liberazione, riportata dal sito in inglese di al-Arabiya, è stata resa nota da Issa al Saghir, rappresentante del ministero della Giustizia del governo libico che ha sede nell'est della Libia ed è riconosciuto solo dal parlamento di Tobruk.
Al Saghir aveva chiesto la liberazione del figlio del colonnello Gheddafi in base all'amnistia generale emanata dal parlamento di Tobruk (est) lo stesso giorno in cui un tribunale di Tripoli (ovest) aveva condannato il 44enne Saif al Islam alla pena capitale. Ora la brigata Abu Bakr al Siddiq, che controlla Zintan e la regione circostante a sud di Tripoli, ha accettato di liberarlo e di trasferirlo in una località segreta per "garantirgli protezione".
ATS/Swing
Dal TG12:30: