L'incognita della variante Delta

La variante Delta è stata identificata per la prima volta in India e, presente ormai in 85 paesi, ed è molto più contagiosa rispetto alle precedenti versioni del nuovo coronavirus. Il Consiglio federale, nei giorni scorsi, ha dichiarato di "osservare con attenzione" la situazione di questa variante "più infettiva".

Alla domanda se i vaccini funzionano o no contro la variante Delta, l'Ufficio federale di sanità pubblica ha spiegato che quelli impiegati in Svizzera "offrono una protezione lievemente ridotta, ma ancora molto buona". Diversi esperti a livello internazionale hanno sottolineato l'importanza di effettuare entrambe le dosi per proteggersi con efficacia.

Secondo uno studio citato dal GAVI, due dosi del preparato Pfizer/BioNtech offrono una protezione del 79% contro la Delta e del 92% contro la Alfa, ovvero quella che era conosciuta come variante inglese.

La situazione nel mondo

Intanto, i casi di contagio sono in aumento in diversi Paesi. Particolarmente critica è la situazione in Russia: a San Pietroburgo, dove sono ospitate alcune partite dell’Europeo di calcio, e a Mosca, è stato annunciato il record giornaliero di morti dall’inizio della pandemia. I decessi sabato sono stati più di 600 e le autorità hanno pertanto deciso di reintrodurre alcune restrizioni, come l’obbligo del pass sanitario per andare al ristorante.

La variante Delta è dominante anche nel Regno Unito e in Portogallo, dove si è registrato un chiaro aumento dei contagi, ma non delle ospedalizzazioni e dei morti. In Australia è invece in vigore da sabato un blocco di due settimane nella metropoli di Sydney e nelle regioni circostanti: il motivo sarebbe la variante Delta.

L'Italia, ora tutta bianca, ha visto quadruplicati i casi di giugno rispetto a quelli di maggio, il che potrebbe imporre nuove zone rosse limitate. Walter Ricciardi, consulente del Ministro della salute per l'emergenza coronavirus che i vaccini al momento non possono bastare da soli se non si manterranno le dovute cautele per evitare una nuova ondata pandemica.

Fuori dall’Europa si segnala invece un’impennata di contagi nella regione del Sud-est asiatico, soprattutto in Indonesia, nelle Filippine, in Malaysia, nel Bangladesh e in Thailandia. In quest’ultimo paese, e in particolare nella capitale Bangkok, parte da lunedì un nuovo lockdown con la chiusura dei ristoranti e dei cantieri, come anche il divieto di assembramenti con oltre 20 persone.