L'incontro ravvicinato fra caccia e drone

Il Pentagono ha diffuso giovedì le immagini dell'avvicinamento di un caccia russo SU-27 al drone spia Reaper, precipitato martedì nel Mar Nero, una settantina di miglia a sud delle coste della Crimea. Nell'estratto di una quarantina di secondi, ripresi da una telecamera a bordo dell'apparecchio statunitense, si vede il velivolo russo avvicinarsi da dietro e - una volta a distanza ravvicinata - scaricare del carburante addosso all'MQ-9. Non si vede né quello che accade prima né quello che è capitato in seguito. Le forze armate statunitensi affermano di essere state costrette a far precipitare il drone in modo controllato.

Washington aveva parlato di "atto pericoloso e non professionale" da parte del pilota russo ed evocato un contatto fra i due apparecchi, che Mosca invece ha negato denunciando la "provocazione" rappresentata dalla presenza del drone, che si trovava sì nello spazio aereo internazionale ma nel contempo, "a transponder spento", anche all'interno dei cieli che l'aviazione del Cremlino ha delimitato per le operazioni di guerra in Ucraina.

L'episodio è stato seguito in tempi brevi da contatti a livello diplomatico e militare, a dimostrazione della sua serietà e dei timori che possa condurre a un'ulteriore escalation fra le due parti. In particolare, sia il segretario di Stato alla difesa Lloyd Austin che il capo di Stato maggiore Mark Milley aveva parlato con le rispettive controparti, il ministro della difesa russo Sergei Shoigu e il generale Valeri Gerasimov.

Secondo quanto riferito dalla CNN, navi russe hanno intanto raggiunto il luogo in cui il drone è precipitato. Il Cremlino aveva già manifestato l'intenzione di recuperarne i resti, anche se la fattibilità dell'operazione è tutta da verificare così come la qualità di quanto Mosca potrebbe ricavarne dal profilo dell'intelligence e tecnologico. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato che gli Stati Uniti hanno adottato tutte le misure del caso per rendere "impossibile" l'acquisizione di informazioni utili.