Il neocancelliere dello Scacchiere britannico, Jeremy Hunt, ha annunciato un pesante ridimensionamento non solo dei tagli fiscali in deficit, ma anche delle sovvenzioni pubbliche annunciate dal Governo di Liz Truss il mese scorso per sterilizzare i rincari delle bollette energetiche a carico di famiglie e imprese causati dalla crisi internazionale e della guerra in Ucraina.
Nel suo rapporto d'emergenza, diffuso per iscritto per rassicurare i mercati, la durata del sussidio è stata ridotta per ora a sei mesi (fino ad aprile) contro i due anni promessi, con un risparmio sull'indebitamento pari a circa cento miliardi di sterline.
"Quasi tutto il pacchetto fiscale" introdotto con la mini-manovra lanciata dal Governo britannico della premier Liz Truss il 23 settembre "sarà cancellato", ha annunciato Hunt sottolineando che non ci sarà nemmeno la promessa riduzione dall'aprile 2023 dell'aliquota fiscale base sui redditi minori dal 20 al 19%, che è rinviata a tempo indeterminato.
Jeremy Hunt ha trascorso il fine settimana in trattative di crisi con la Truss e ha pure incontrato il governatore della Bank of England Andrew Bailey e il capo dell'Ufficio di gestione del debito del Governo. La mossa di Hunt ha ridato fiato alla sterlina e agli indicatori di borsa a Londra, in risalita.