Uber torna nella bufera. A Londra, dopo l’attacco terroristico che sabato sera ha provocato sette vittime oltre ai tre assalitori, i tassisti hanno deciso di riportare gratis i cittadini alle loro abitazioni. Al contrario Uber, il servizio di noleggio con autista che fa concorrenza ai taxi, ha invece raddoppiato i prezzi proprio poco dopo l’attentato.
Svariati utilizzatori imbufaliti hanno diffuso tweet con schermate dell’applicazione di Uber, in cui erano chiaramente evidenziate tariffe praticamente aumentate del 100% rispetto al normale. I responsabili del servizio a Londra hanno presto fatto marcia indietro, comunicando frettolosamente di aver corretto il tiro. “Abbiamo sospeso l’aumento dei prezzi appena abbiamo sentito parlare dell’attacco, come è già accaduto per Westminster e per Manchester”.
Tuttavia, già in un’altra occasione Uber era stata colta in flagrante, avendo maggiorato i prezzi subito dopo un attentato. Nel 2014 a Sydney dopo una presa d’ostaggi in un ristorante, le tariffe dei veicoli Uber erano aumentate vertiginosamente.
AFP/Reuters/EnCa