Il presidente del Burundi è stato destituito dopo due settimane di proteste, in cui sono morte almeno 20 persone, scatenate dal suo annuncio di volersi presentare un terzo mandato, che andrebbe contro la Costituzione. L’annuncio è stato fatto da un ex alto ufficiale dell’esercito, mentre il presidente Pierre Nkurunziza è in Tanzania per un vertice convocato per discutere della crisi.
Le proteste del 12 maggio
RSI Info 13.05.2015, 16:53
La dichiarazione è stata rapidamente bollata come uno scherzo dall’ufficio presidenziale, ma molte persone sono scese nelle strade della capitale Bujumbura per festeggiare la destituzione.
Pierre Nkurunziza, presidente del Burundi
Il generale Godefroid Niyombare, sollevato dall’incarico in febbraio, ha affermato di voler rilanciare il normale processo elettorale.
AFP/REUTERS/sf