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Lula, porte del carcere aperte

Il Tribunale Supremo Federale respinge il ricorso contro l'incarcerazione dell'ex presidente brasiliano

  • 5 aprile 2018, 08:34
  • 23 novembre, 01:58
Resta in testa nei sondaggi

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  • keystone

Luis Inacio Lula Da Silva, il politico più popolare del Brasile e favorito nei sondaggi per le presidenziali dell'ottobre prossimo, potrebbe finire in carcere per scontare una pena di 12 anni inflittagli per corruzione e riciclaggio: il Tribunale Supremo Federale (TSF) ha infatti respinto giovedì una richiesta di habeas corpus presentata dagli avvocati del leader del Partito dei Lavoratori (PT) ed ex presidente.

Lo scoramento si legge sui volti dei simpatizzanti di Lula dopo la decisione della Corte

Lo scoramento si legge sui volti dei simpatizzanti di Lula dopo la decisione della Corte

  • Reuters

Come previsto la decisione è stata presa con il minimo scarto: è stato il voto a sorpresa della giudice Rosa Weber a spostare la bilancia a sfavore di Lula nel corso del dibattito che ha tenuto con il fiato sospeso diversi milioni di brasiliani per oltre dieci ore. L’evento d'appoggio nella Spianata dei Ministeri a Brasilia è finito tristemente con centinaia di militanti che si sono dispersi in silenzio; a San Paolo nella sede del sindacato dove il leader ha visto l'udienza ci si è trincerati dietro a un no comment.

La sentenza del TSF riguarda la misura della carcerazione preventiva; contro la sentenza di colpevolezza emessa in primo e secondo grado Lula ha invece già presentato appello.

ATS/Reuters/EnCa

01:22

RG 08.00 del 05.04.2018 - Il servizio di Emiliano Guanella

RSI Info 05.04.2018, 10:55

02:43

RG 12.30 del 05.04.2018 La diretta di Emiliano Guanella

RSI Info 05.04.2018, 14:53

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