La Cina "può avere un ruolo centrale nella ricerca della pace in Ucraina": Emmanuel Macron se ne è detto convinto parlando alla comunità dei suoi connazionali all'inizio di una visita di tre giorni nel Paese asiatico - la prima dal 2019 - che giovedì lo porterà a incontrare il suo omologo Xi Jinping.
Pechino, ha affermato Macron, "ha giustamente proposto un piano di pace" e alla luce dei suoi stretti rapporti con la Russia, riaffermati nella recente visita dello stesso Xi a Mosca, "il dialogo con essa è indispensabile". Il presidente francese ha affermato di non vedere una volontà cinese di sostenere militarmente il Cremlino e che per questo non intende minacciare sanzioni.
Inquieta però anche il futuro delle relazioni dirette fra l'Occidente e il Dragone, sempre più in rotta di collisione con gli Stati Uniti. Macron, che prima di partire ha parlato al telefono con Joe Biden, ha detto di non voler credere "a un irresistibile ingranaggio di tensioni crescenti". E accompagnato da una cinquantina di dirigenti di grandi imprese francesi ha insistito sul fatto che la Francia e l'UE non si separino dalla Cina dal profilo economico e continuino ad avere relazioni commerciali.
Sotto questo profilo non mancano motivi di tensione: Washington ha posto sempre più restrizioni all'esportazione di semiconduttori per frenare lo sviluppo cinese nel campo tecnologico e dei microprocessori in particolare e difendere la propria supremazia. L'Olanda, principale produttore europeo, ha seguito a ruota e anche il Giappone potrebbe fare lo stesso, tanto che Pechino ha chiesto loro martedì di chiarire l'esistenza di un accordo e di notificarlo all'OMC perché possa esaminarlo.
Macron in Cina
Telegiornale 05.04.2023, 20:00
Notiziario 11.00 del 05.04.2023
Notiziario 05.04.2023, 11:16
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