Manovre militari cinesi vicino Taiwan

L'esercito cinese ha annunciato sabato esercitazioni di "preparazione al combattimento" nello stretto di Taiwan, sullo sfondo delle tensioni con l'isola dopo un incontro negli Stati Uniti della sua presidente Tsai Ing-wen e la terza carica dello Stato americano McCharty. "Il comando del teatro delle operazioni orientali dell'Esercito popolare di liberazione terrà un'esercitazione di preparazione nello stretto di Taiwan, nella parte settentrionale e meridionale dell'isola e nello spazio aereo a est di Taiwan dall'8 al 10 aprile", si legge in un comunicato dell'esercito cinese.

Il ministero della Difesa di Taiwan dal canto suo ha riferito sabato mattina di aver rilevato otto navi da guerra e 42 aerei da combattimento cinesi intorno all'isola. Il dicastero taiwanese, in una nota, ha espresso "solenne condanna verso tali azioni irrazionali", aggiungendo che 29 jet hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan. Secondo il ministero della Difesa taiwanese, la Cina ha "utilizzato la visita e i transiti della presidente Tsai Ing-wen negli Stati Uniti come scusa per condurre esercitazioni militari, che hanno gravemente minato la pace, la stabilità e la sicurezza nella regione", ha accusato.

Tsai è rientrata venerdì sera a Taipei concludendo una missione di 10 giorni che l'ha portata in Centroamerica, incluso un doppio scalo negli Stati Uniti, a New York e a Los Angeles, che ha fortemente irritato la Cina. A New York, la presidente ha tenuto un discorso al think tank conservatore Hudson Institute, ricevendo il prestigioso 'Global Leadership Award', mentre a Los Angeles ha incontrato lo speaker della Camera americana Kevin McCharty alla Reagan Library. In entrambi i transiti, Tsai ha incontrato numerosi esponenti politici del Congresso in formazione bipartisan.

Il doppio scalo sul suolo statunitense ha mandato su tutte le furie Pechino: "La Cina adotterà misure risolute per salvaguardare la sua sovranità e integrità territoriale", ha assicurato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning. Venerdì, Pechino ha annunciato una serie di sanzioni contro la Reagan Library, l'Hudson Institute e quattro loro responsabili.