Mariano Rajoy è stato destituito oggi, venerdì, con il voto parlamentare dalla carica di primo ministro spagnolo. Il conservatore, al Governo dal 2011 era oggetto di una mozione di sfiducia presentata qualche giorno fa dal leader socialista Pedro Sanchez, che, a seguito del voto odierno, diventerà il nuovo capo dell'Esecutivo. Nei giorni scorsi Sanchez, la cui mozione era appoggiata anche da altre forze politiche, ha affermato che il suo Governo garantirà il rispetto degli impegni presi con l'Europa e la stabilità.
Il Congresso dei deputati spagnolo ha quindi deciso di seguire le proposte della mozione e ha sfiduciato Rajoy con 180 voti su 350, almeno stando al conteggio in diretta della TV pubblica spagnola TVE.
A contribuire alla caduta del 63enne premier conservatore anche la decisione dei 5 deputati baschi di appoggiare la mozione di sfiducia annunciata ieri in Parlamento e confermata oggi.
Il premier è stato messo nell'angolo da Sanchez dopo la sentenza nel "caso Gurtel" sulla trama di corruzione politica vicina al Partito popolare del suo predecessore José Maria Aznar. Per la prima volta in Spagna i giudici hanno condannato per corruzione un partito.
"Accetterò come democratico il risultato del voto, ma non posso condividere ciò che è stato fatto", ha affermato Rajoy in un breve intervento dalla tribuna. "È stato un onore essere primo ministro della Spagna e avere lasciato una Spagna migliore. Spero che il mio successore potrà dire la stessa cosa a suo tempo, glielo auguro per il bene della Spagna", ha aggiunto.
ATS/ANSA/AFP/Swing