La fusione tra Marriott e Starwood diventa definitiva. E’ stata infatti completata giovedì l’acquisizione che permette di sviluppare la più grande catena alberghiera del mondo, in grado di gestire oltre 5'700 strutture e un milione e centomila camere in 110 nazioni, offrendo hotel diventati parametro di riferimento collettivo in materia come il celeberrimo Cala di Volpe in Costa Smeralda.
L’unione tra i due colossi, che vantano marchi noti come Sheraton, Le Meridien e Westin, era rimasta in stand-by in attesa del via libera dell’antitrust cinese, che costituiva l’ultimo ostacolo all’aggregazione dei due gruppi alberghieri. In precedenza, altre quaranta nazioni avevano dato il loro nulla osta dopo che a marzo Starwood aveva accettato l’ultima offerta di Marriott (13,6 miliardi di dollari).
Quest’ultima in una nota diffusa venerdì ha dichiarato di essere convinta che la società così creata sia in grado di sviluppare sinergie operative per quasi 250 milioni di dollari. Il quartier generale resterà in America, presso Marriott a Bethesda, nel Maryland.
Reuters/EnCa