Theresa May ha confermato che l'autore dell'attacco terroristico di ieri a Westminster era nato in Gran Bretagna ed era sotto controllo dei servizi segreti. L'uomo era indagato per estremismo violento, ma la premier britannica, in un intervento alla Camera dei Comuni giovedì mattina, ha sottolineato che si tratta di una "figura marginale".
La rivendicazione dell'IS
L'attacco, intanto, giovedì attorno a mezzogiorno, è stato rivendicato dall'auto proclamato Stato islamico. Lo riferisce il Site che cita l'Amaq News Agency, organo di propaganda dell'IS, che attribuisce l'attentato ad un "soldato del Califfato".
Otto arresti
Il numero degli arresti compiuti a Birmingham, Londra e in altre parti del paese in relazione all'attacco è salito a otto. Lo ha detto alla stampa il comandante dei servizi antiterrorismo a Scotland Yard, Mark Rowley.
Azione soltaria
"Noi continuiamo a credere che l'aggressore abbia agito da solo e si sia ispirato il terrorismo internazionale - ha continuato - sottolineando che, in questo momento, non ci sono altre minacce specifiche per la popolazione.
L'identità dell’attentatore sarà mantenuta segreta alla stampa mentre sono ancora in atto ulteriori verifiche per confermare che non vi siano altre persone coinvolte dell’atto terroristico.
Reuters/AnP
Dal TG12.30: