Nel 2015 vi sono stati meno attentati nel mondo, in media 981 al mese, e di conseguenza meno morti, per un totale di 28’328. Lo indica il rapporto annuale presentato giovedì dal Dipartimento di Stato americano. Il calo, nonostante gli attacchi che hanno scosso soprattutto Francia, Turchia, e Libano, è stato del 13% rispetto all’anno prima, la prima flessione registrata dal 2012. Sono diminuite le violenze per esempio in Pakistan, Iraq e Nigeria.
Dati mese per mese
Gli affiliati all’autoproclamato Stato Islamico rimangono la minaccia maggiore, così come l’Iran continua a giocare un ruolo di supporto agli estremisti. Nello studio viene allo stesso tempo sottolineato che vi è stato un aumento di casi in Bangladesh, Egitto e in Siria, così come in Turchia.
La lista dei paesi che hanno subito più attacchi
AFP/AlesS