Conor McGregor, 36enne star del circuito UFC di MMA (arti marziali miste), per la giustizia civile ha stuprato una donna di un anno più giovane nel 2018 e dovrà risarcirla con quasi 250’000 euro. La condanna è stata pronunciata venerdì a Dublino. La vittima è scoppiata in lacrime al momento del verdetto, al termine di un processo che ha definito “un incubo”. “Spero che la mia storia dimostri che bisogna avere il coraggio di parlare, anche quando si ha paura”, ha dichiarato. La donna aveva rivolto le medesime accuse anche a un amico di McGregor, ma in questo caso la Corte non le ha dato ragione.
La vittima Nikita Hand
Secondo McGregor, i rapporti sessuali, al termine di una serata con abbondante consumo di alcol e cocaina, erano stati consenzienti. Non è la prima volta che viene accusato di violenze sessuali: era già successo in Corsica nel 2021 e due volte negli Stati Uniti, senza che si giungesse a un rinvio a giudizio. E anche la procura di Dublino aveva abbandonato il caso oggetto del verdetto odierno, che dunque non avrà risvolti penali.
Ex campione mondiale, l’irlandese non combatte dal 2021 a causa di problemi a una gamba. Nel 2020 era stato secondo Forbes lo sportivo più pagato del mondo, con 170 milioni di euro di guadagni.
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Notiziario 22.11.2024, 22:00
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