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L’India espelle i cittadini pakistani

Dopo l’attacco in Kashmir, Nuova Delhi ordina il rimpatrio entro il 29 aprile e sospende i visti. Islamabad risponde con misure speculari

  • 2 ore fa
02:04

Attentato in Kashmir, tensione altissima tra India e Pakistan

Telegiornale 24.04.2025, 12:30

  • Keystone
Di: ATS/Reuters/LP 

L’India ha ordinato a tutti i cittadini pakistani presenti sul proprio territorio di lasciare il Paese entro il 29 aprile. Lo ha annunciato giovedì il Ministero degli Esteri indiano, specificando che la misura rientra nel quadro delle risposte decise dal governo dopo l’attacco terroristico avvenuto martedì (22 aprile) a Pahalgam, nel Kashmir.

Sebbene il gruppo armato pakistano Fronte di resistenza (TRF) abbia rivendicato l’attacco, Nuova Delhi attribuisce parte della responsabilità a Islamabad.

La reazione di Nuova Delhi

Oltre all’espulsione dei cittadini pakistani, il governo indiano ha disposto la sospensione del rilascio dei visti “con effetto immediato”. Stando all’ultimo censimento disponibile (risalente a oltre dieci anni fa, al 2011), i pakistani in India sono quasi un milione (919’000).

Questa è solo l’ultima di una serie di misure adottate dall’India dopo l’attacco. Il governo ha già sospeso un trattato sulla condivisione dell’acqua, ha chiuso il principale posto di confine terrestre tra i due Paesi e ha richiamato in patria i propri diplomatici.

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Una pattuglia indiana vicino a Pahalgam, in uno scatto del 23.04.2025

  • Keystone

La risposta del Pakistan

Il Pakistan, da parte sua, ha negato ogni coinvolgimento nell’attentato e ha adottato una serie di contromisure. Tra queste, la chiusura del proprio spazio aereo ai voli provenienti o diretti verso l’India, la sospensione del rilascio dei visti per cittadini indiani e l’espulsione di diplomatici e cittadini indiani attualmente presenti sul territorio.

Sul trattato di condivisione delle acque, Islamabad ha assunto una posizione drastica e ha avvertito che reagirà con forza a qualsiasi interruzione idrica, “utilizzando l’intero spettro del potere nazionale”, come riferito dal canale di notizie asiatico CNA.

La solidarietà della comunità internazionale

La comunità internazionale ha reagito all’attentato di Pahalgam con messaggi di condanna e solidarietà. Stati Uniti, Unione Europea, Francia e Regno Unito hanno espresso le loro condoglianze per le vittime e manifestato sostegno all’India. Anche la Cina ha definito l’attacco scioccante, offrendo cordoglio alle famiglie colpite.

Fin dalla loro indipendenza, India e Pakistan hanno vissuto relazioni tese, scandite da tre guerre e numerosi scontri armati, per lo più legati al controllo del Kashmir, territorio conteso che continua a essere il principale punto di frizione tra i due Paesi. Sia Nuova Delhi che Islamabad dispongono di un arsenale nucleare.

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