Il presidente messicano Enrique Pena Nieto ha decretato tre giorni di lutto nazionale per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito venerdì il sud del paese, causando la morte di 64 persone (45 hanno perso la vita a Oaxaca - delle quali 36 nella città di Juchitan -, 12 nel Chiapas e 4 a Tabasco).
Pena Nieto, in visita a Oaxaca, ha ribadito l'appello alla popolazione a "stare all'erta" per l'eventualità di una nuova scossa tellurica. "E' prevedibile", ha sottolineato, che entro le 24 ore "si presenti una replica con un'intensità solo di un grado minore" alla precedente (pari a una magnitudo 8,2 Richter).
Finora si sono susseguite "circa 300 repliche, la maggiore delle quali d'intensità 6,1", ha precisato il presidente durante una visita nel centro di Juchitan, la cittadina più colpita dal sisma, dove un numero non precisato di persone è ancora intrappolato nella sede del comune, parzialmente crollato. Nelle prossime ore Pena Nieto visiterà anche il Chiapas.
ATS/M. Ang.
Lutto nazionale in Messico
Telegiornale 09.09.2017, 14:30