È salito ad almeno 17 morti ed è destinato ad aggravarsi ancora il bilancio del passaggio dell'uragano Michael in Florida, Georgia, Carolina del Nord e Virginia. Lo hanno reso noto venerdì le autorità statunitensi, mentre le squadre di intervento proseguono con l'ausilio di cani, elicotteri e droni le operazioni nelle zone maggiormente colpite dalla tempesta.
Notiziario delle 07.00 del 13.10.2018 Il bilancio di Michael
RSI Info 13.10.2018, 10:35
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A Mexico Beach e Panama City (entrambe in Florida a dispetto dei loro nomi) i danni sono ingentissimi, "è come se fosse esplosa una bomba", secondo il governatore Rick Scott. I soccorritori non hanno ancora potuto arrivare dovunque. Alla popolazione era stata ordinata l'evacuazione, ma non tutti gli abitanti avevano ascoltato il consiglio. Proprio per questo, ha spiegato Brock Long dell'Agenzia federale di gestione delle emergenze, ci si attende che il numero dei morti salga ulteriormente. La settimana prossima è previsto l'arrivo nella zona anche del presidente Donald Trump, come da lui stesso annunciato su Twitter.
Classificato di categoria 4 su 5 al momento di raggiungere le coste, Michael è l'uragano più violento ad aver colpito la Florida dall'inizio delle statistiche nel 1851. Ha intanto perso progressivamente forza ed è stato retrocesso al grado di tempesta tropicale.
La Florida dopo Michael
Oltre un milione di economie domestiche è rimasto senza elettricità. Long ha lanciato un appello alla popolazione colpita affinché nella ricostruzione si tenga conto delle misure di sicurezza necessarie per fronteggiare future catastrofi.
Bilacio dell'uragano in Florida e Virginia
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Michael, salgono i morti
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