Migliaia di persone sono scese in strada domenica a Barcellona e in altre località catalane per protestare contro l’arresto dell’ex presidente catalano Carles Puigdemont e altri leader indipendentisti.
La manifestazione nella capitale è stata indetta dal movimento separatista radicale Comitato di difesa della Repubblica (CDR); i militanti si sono dati appuntamento sulle Ramblas, in pieno centro, al grido di “libertà per i prigionieri politici”.
In serata il bilancio degli scontri con la polizia attestava 52 feriti, tutti in modo lieve, e tre arresti. La polizia catalana ha rivelato che le tre persone arrestate cercavano di avvicinarsi con la forza alla sede del governo spagnolo a Barcellona. Del totale dei feriti, due sono nei tafferugli avvenuti a Lerida.
Proteste a Barcellona per l'arresto di Puigdemont
Molti catalani sono preoccupati dall’escalation in corso, con le autorità spagnole che hanno ordinato l’arresto di molti leader politici.
Puigdemont è stato arrestato in Germania, a pochi chilometri dal confine con la Danimarca: dalla Finlandia stava tornando in Belgio, paese in cui si è rifugiato dalla fine del 2017 dopo essere stato incriminato per aver portato avanti il progetto politico sfociato nel referendum e nella proclamazione dell’indipendenza della generalitat. In patria rischia fino a 30 anni di carcere.
ATS/ludoC